“Contro Bari avevamo preparato bene la partita”, dice il centrale Marco Bragatto, che poi aggiunge: “Adesso dobbiamo essere più continui in trasferta”

31 Gennaio 2024

Assieme ad Augusto Quarta, forma una delle coppie di centrali più forte in assoluto della Serie A3. Gli addetti ai lavori confermano. Arrivato in estate dall’Abba Pineto, Marco Bragatto si è ben presto inserito nei meccanismi della ErmGroup San Giustino, rivelandosi un acquisto più che azzeccato. Un braccio molto veloce sugli attacchi in primo tempo e anche a muro i numeri sono vicinissimi a quelli del collega Quarta. Spesso in doppia cifra di realizzazione, Bragatto è una garanzia nel 6+1 che ogni volta scende in campo. A lui il compito di analizzare il netto 3-0 di domenica scorsa alla Just British Bari. Ospiti sotto tono – è stato sottolineato – ma anche a causa di una ErmGroup concentrata? “Noi avevamo preparato molto bene la partita – dichiara Bragatto – poi Bari non ha certo disputato la sua migliore prestazione, nonostante fosse reduce da un periodo positivo, vedi la sfida contro Fano che l’aveva vista persino sfiorare il colpaccio, però alla fine nel risultato ci stanno sia i demeriti degli avversari che i meriti nostri, se non altro quello di averli messi alle corde fin da subito senza mai abbassare la guardia. E poi, in battuta spingiamo veramente forte: l’importante, adesso, è trovare un po’ di continuità anche fuori casa, portandola fino alla fine del campionato”. Dopo qualche problema fisico accusato a inizio stagione, che ha causato anche la tua assenza nella gara di Modica, adesso anche sul piano fisico stai dimostrando di essere a posto. “Sì, facendo i debiti scongiuri, adesso è tutto ok. Anche l’intesa con il palleggiatore Jacopo Biffi sta funzionando: come avviene tutti gli anni, all’inizio è sempre la parte più faticosa, perché comunque è un regista nuovo, poi pian piano tutto viene a essere perfezionato”. Il febbraio della ErmGroup non propone scontri con le più dirette antagoniste di classifica; sarà quindi un mese decisivo per incamerare i punti utili ai fini della qualificazione ai play-off e nella parte alta del tabellone? “E’ decisivo perché siamo tutte lì, a parte Macerata, che ha dimostrato di avere una buonissima regolarità in tutte le partite; per il resto, Lagonegro, Fano, noi, Palmi e altre siamo vicine e quindi qualsiasi partita diventa importante. La soluzione è soltanto una: portare a casa più punti possibile”. E domenica c’è l’impegno sul campo della Tim Montaggi Marcianise, attualmente ultima nel girone Blu del campionato di Serie A3 Credem Banca, ma squadra più che viva, come ha dimostrato la vittoria per 3-2 su Palmi. L’ultima affermazione esterna della ErmGroup è quella del 7 dicembre a Sabaudia, anche se da Sorrento e Casarano siete tornati con un punto. Avversaria a parte, le difficoltà rimangono immutate? “Mai guardare la classifica, soprattutto in un girone come il nostro, nel quale qualsiasi compagine può rivelarsi ostica. Lo dimostra proprio Bari, la cui penultima posizione non rispecchia assolutamente il valore del collettivo: se uno dà un’occhiata al roster, vi sono giocatori di livello. Marcianise è un’altra squadra da affrontare con molta attenzione: se non scendi in campo con il giusto atteggiamento, rischi davvero una brutta sorpresa, tanto più che è bisognosa di punti e quindi sa di dover dare il massimo”. A proposito della trasferta campana, nella giornata di giovedì 1° febbraio dovrebbe essere ufficializzata la sede di svolgimento della gara; finora, la Tim Montaggi ha giocato in casa al palazzetto di Casagiove, ma è alquanto probabile che contro i biancazzurri di Bartolini e Monaldi possa tornare nell’impianto cittadino.