Coach Marco Bartolini stila il bilancio di metà stagione: “Non so dove saremmo potuti arrivare con la squadra sempre a posto, ma ora dobbiamo concentrarci sulle tre partite casalinghe che ci attendono”

3 Gennaio 2024

L’inizio dell’anno solare 2024 e della fase di ritorno del campionato di Serie A3 Credem Banca, girone Blu, suggerisce un primo consuntivo di stagione con l’allenatore della ErmGroup San Giustino, Marco Bartolini. Partiamo dalla stretta attualità: il 2-3 di Cutrofiano nella sfida contro la Leo Shoes Casarano, che ha chiuso il 2023 con un punto in più, ma con assieme l’inevitabile amaro in bocca. Qualche rimpianto per la sconfitta di sabato scorso, visto anche il bell’inizio di partita? “Io parlerei anche di un ritorno del Casarano – afferma Bartolini – che sta attraversando un ottimo momento. È una squadra che lotta, che difende, che riceve bene e che opera il cambio palla con grande facilità. Quando poi gioca in casa, ha una battuta che diventa davvero impegnativa. Noi siamo stati bravi nel partire molto aggressivi, però purtroppo qualcosa si è spento a metà del secondo set e già da quello precedente loro avevano provato a spingere dai nove metri, anche se la palla non entrava, poi hanno trovato la continuità. Abbiamo avuto tuttavia il merito di rientrare nella quarta frazione, perché vi assicuro che – stando in panchina – le sensazioni non erano proprio positive: basterà ricordare che sul 24-21 per noi siamo stati raggiunti e che i nostri avversari hanno provato a chiuderla. La dimostrazione si è avuta al tie-break, nel quale avevamo finito la benzina; debbo comunque dare atto ai ragazzi, che erano stati esemplari pochi giorni prima in casa contro Fano. Qualcosa non avevamo recuperato e le trasferte sono molto impegnative, ma fortunatamente ora avremo un periodo più tranquillo sotto questo profilo. Anche se non sono abituato a parlare dei singoli, stavolta permettetemi di rivolgere un ringraziamento particolare Cappelletti, che si è reso disponibile in un ruolo non facile come quello dell’opposto e in una categoria difficile come la A3; l’ho visto un po’ giù di morale a Cutrofiano, perché non sentiva dentro di sé di aver aiutato la squadra come avrebbe voluto: invece, debbo dire che Niccolò non ha mai smesso di crederci e che ha sempre colpito duro; quando poi cominciano a prenderti le misure e a marcarti non è facile in un ruolo che non è il tuo. Sappiamo di dover avere ancora davanti un periodo di emergenza, aspettando il ritorno di Marzolla e nel frattempo lavoriamo per farci trovare pronti all’appuntamento contro Lagonegro. C’è una grande voglia di riscatto: all’andata abbiamo perso 0-3 dopo un primo set che avevamo sicuramente condotto al meglio; loro sono tornati, ce lo hanno soffiato e non siamo più riusciti a entrare in partita nelle due frazioni successive, per cui ci vogliamo rifare. Dico sempre ai ragazzi di preparare ogni partita come se fosse l’ultima. Adesso, il nostro obiettivo è quello di affrontare Lagonegro a viso aperto e di cercare di far divertire il nostro pubblico, che è stato veramente l’ottavo uomo in casa contro Fano”. La fase di andata è stata chiusa al secondo posto, poi è bastato un mezzo passo falso per scendere al quarto; al di là di questo, i 24 punti in 13 giornate, pari a una media di quasi 2 a partita, sono da considerare un bilancio di tutto rispetto? “Il campionato è di livello alto e non so dove sarebbe potuta arrivare la squadra con l’organico al completo. Siamo stati di fatto costantemente in emergenza, perché – anche quando giocava – Marzolla aveva da risolvere le questioni sue vecchie e di conseguenza durante la settimana non sempre era a disposizione. Non resta da fare altro che continuare ad allenarsi a testa bassa: non siamo abituati a lamentarci e adesso abbiamo questo ciclo di tre partite interne consecutive fra campionato e Coppa Italia: ho detto al gruppo di affrontare un’avversaria alla volta per poi fare i conti alla fine”. Anche perché c’è la possibilità di fare un gradito regalo alla tifoseria locale: qualificarsi per la “final four” di Coppa. “Di sicuro, se abbiamo cercato di arrivare a questo traguardo è per giocarcela fino all’ultimo e quindi ci faremo trovare pronti”.